centro balneare

centro balneare, locarno

concorso 2005
con guscetti architetti, minusio

„leggera chiamiamo la terra“

il progetto propone un edificio che si sviluppa lungo tutto il confine ovest della proprietà; come un muro divide lo spazio della strada da quello del paesaggio. sopra questo edificio / muro è appoggiato un tetto che sporgendo verso la strada e proiettandosi in direzione del lago collega i due spazi. questo volume sospeso nell’aria diventa l’icona del centro balneare che assume una propria identità quale edificio pubblico. l’edifico / muro diventa elemento di sostegno ed intermedio tra il livello della strada e quello del dislivello artificiale che scende verso il lago. il paesaggio si estende fino all’edificio / muro che ne diventa il limite fisico. in prossimità del lago troviamo un paesaggio organico (prato e terreno sistemato), man mano che si avvicina all’edificio si articola diventando più artificiale, componendo “cascate” e terrazzamenti a diversi livelli che collegano le vasche e le molteplici funzioni. La sezione della morfologia del fondale del lago sembra estendersi fino all’edificio / muro.

situazione centro balneare situazione
spazio della strada centro balneare prospettiva 1
piscine interne centro balneare prospettiva 2
reparto wellness centro balneare prospettiva 3
facciata strada centro balneare facciata
sezione centro balneare sezione